Rispetto a gennaio-marzo 2018, l'export
piemontese in America Latina è diminuito del 13,9%, a causa dei noti
problemi economici e politici di alcuni Paesi; comunque, più della
media nazionale (-4%), mentre è aumentato dello 0,3% l'import,
ammontato a 223,606 milioni.
A livello provinciale, Torino è
seconda in Italia per l'interscambio con l'America Latina (217
milioni) e terza è Asti (140); prima la solita Milano (455).
Ecco, per singolo Paese
latino-americano, il valore delle esportazioni piemontesi nei primi
tre mesi di quest'anno: Brasile 192.195.806 euro; Messico
152.536.615; Argentina 32.960.089; Cile 15.416.964;
Colombia 11.863.000; Perù 8.438.251; Rep. Dominicana 5.576.979;
Ecuador 3.700.016; Costa Rica 3.370.932; Panama 2.627.608;
Guatemala 2.275.857; Venezuela 2.160.152: Cuba 2.105.265;
Uruguay 2.049.843; Paraguay 1.171.186; El Salvador 628.314; Honduras
500.255; Bolivia 322.094; Guayana 302.253; Haiti 141.152; Nicaragua 65.997.
Per quanto riguarda le singole province
piemontesi, ecco, per ognuna, il valore dell'export con l'America
Latina dal primo giorno di gennaio all'ultimo di marzo (tra parentesi
la variazione percentuale rispetto al primo trimestre 2018): Torino
150.627.305 (-30,4%), Asti 146.260.429 (-7,8%), Cuneo 45.192.661
(-10,6%), Alessandria 39.793.909 (+37,6%), Novara 28.785.225 (+3,6%),
Vercelli 14.153.096 (+11,7%), Biella 8.563.778 (-15,4%), Verbania
1.292.682 (-51,6%).
Dunque, in Piemonte, è il
Verbano-Cusio-Ossola che ha fatto registrare il maggior calo
percentuale delle sue esportazioni in America Latina nel primo trimestre, mentre è la provincia di Alessandria quella che ha
evidenziato il maggior incremento, superiore anche a quelli di
Vercelli e Novara.