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Cristiano Ronaldo |
E' l'inizio della rubrica domenicale
dedicata alle quotate piemontese pubblicata oggi, 28 luglio, dal
Corriere Torino, edizione locale del Corriere della Sera.
“Però, altre 16 delle 32 quotate
subalpine hanno terminato la settimana con un prezzo superiore a
quello di sette giorni prima, nonostante la volatilità di Piazza
Affari che, alimentata da fattori internazionali ed altri
esclusivamente italiani, ha continuato a penalizzare gli acquisti”
si è letto nella rubrica del Corriere Torino e come confermato
dall'indice Ftse Mib, tornato sotto i 22.000 punti, che erano stati
riconquistati a metà mese.
A pagare il clima d'incertezza, quando
non di preoccupazione, che sta caratterizzando il mercato azionario,
è sta anche la Pattern di Collegno, sbarcata in Borsa il 17 luglio.
Accolta benissimo dagli investitori, la cui domanda è stata pari a
tre volte l'offerta, la Pattern aveva finito la prima seduta di
contrattazioni con il titolo a 3,75 euro, superiore del 15,38% a
quello del collocamento. Poi ha avuto ancora due giornate positive
fra quattro negative. Risultato: l'ultimo prezzo è stato di 3,52
euro, corrispondente alla capitalizzazione di 47,9 milioni di euro,
comunque superiore dell'8,3% a quella iniziale di 44,250 milioni.
Anche due delle otto blue chip
piemontesi figurano nella lunga lista delle società che hanno subito
una perdita del loro valore borsistico nella settimana: si tratta di
Italgas (5,886 euro l'ultimo prezzo contro i 5,99 euro di venerdì
19) e di Ubi Banca (2,414 contro 2,474), società che ha come
maggiore azionista singolo la Fondazione Crc di Cuneo.
Invece, hanno avuto rialzi Buzzi Unicem
(19,175 euro dai 19,09 del venerdì precedente), Diasorin (101,90 da
101,30), Exor (64,00 da 62,16), Fca (12,348 da 12,006) Intesa
Sanpaolo (2,01 da 2,008) e Juventus (1,5525 da 1,502).
Proprio la Juventus è la blue chip
subalpina che si è rivalutata di più nella settimana, con
l'incremento del 3,36%, superiore al 2,85% di Fca e al 2,96% di Exor,
la quale controlla entrambe. L'aumento di Diasorin è risultato dello
0,59% e dello 0,44% quello di Buzzi Unicem. Ancora inferiore la
crescita di Intesa Sanpaolo, limitata allo 0,09%.
Le altre piemontesi che hanno avuto
comunque un rialzo nell'ultima settimana sono Astm (da 30,90 a 31,44
euro), Autogrill (da 9,42 a 9,63), Borgosesia (da 0,49 a 0,494),
Cover 50 (da 9,20 a 9,60), Dea Capital (da 1,234 a 1,334), Guala
Closures (da 6,28 a 6,34), Italia Independent (da 1,74 a 1,76), Prima
Industrie (da 15,18 a 15,20), Reply (da 59,90 a 62,75) e Tinexta (da
12,64 a 12,80).
Al contrario, hanno subito ribassi i
rispettivi prezzi delle azioni di Bim Banca Intermobiliare (da 0,1195
a 0,118 euro), Basicnet (da 4,785 a 4,69), Cdr Advance Capital (da
0,53 a 0,525), Centrale del Latte d'Italia (da 2,63 a 2,59), Cofide
(da 0,465 a 0,46), Conafi (da 0,287 a 0,282), Fidia (da 4,27 a
4,195), Iren (da 2,41 a 2,366), Ki Group (da 1,08 a 1,02), M&C
(da 0,038 a 0,037), Pininfarina (da 1,46 a 1,45) e Visibilia Editore
(da 1,36 a 1,24 euro).
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