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Elisabetta Trenta, ministro della Difesa |
Sono
intervenuti Massimo Lapucci, direttore generale delle Ogr e
Segretario generale di Fondazione Crt, Elisabetta Trenta, ministro
della Difesa e Nicoletta
Mantovani Pavarotti,
moderati dalla giornalista Paola
Severini Melograni.
“Miss
Sarajevo”, primo di una serie di docu-film dedicati al lavoro delle
forze italiane “di pace” nel mondo (militari e civili), racconta
alcune storie di riscatto nate “dalle ceneri” del drammatico
assedio della capitale della Bosnia-Erzegovina e del tragico
conflitto in Kosovo. Tra queste, la straordinaria storia del Music
Centre di Mostar,
fondato il 21 dicembre del 1997 da Luciano Pavarotti, che raccolse
l’appello di Miss Sarajevo "Non lasciate che ci uccidano!",
coinvolgendo in quella storica impresa altri importanti nomi del
panorama musicale nazionale e internazionale.
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Nicoletta Mantovani Pavarotti |
Il
Pavarotti Music Centre, aperto ai bambini con disabilità di
qualunque provenienza, è ancora oggi essenziale per la coesione
sociale e per le attività di musicoterapia nei Balcani.
“Miss
Sarajevo” è
diviso in due parti. La prima racconta la festa del ventesimo
anniversario del Music Centre (Musiki Center) di Mostar. Nicoletta
Mantovani, con tre cantanti della “squadra” vicina alla
Fondazione Pavarotti, alcune bambine con magliette azzurre e la
scritta "Pavarotti" che dedicano a Nicoletta e al Maestro
la canzone "Marina, Marina, Marina" spno alcune immagini
che testimoniano come anche la musica possa contribuire alla
riconciliazione tra i popoli.
La
seconda parte è dedicata a Pristina, capitale del Kosovo, e ai
“portatori di pace” italiani presenti in quella terra: da una
parte l'Esercito Italiano e i Carabinieri che, da ormai più di
vent'anni - sia in qualità del Governo della K Force (da 5 anni
governata dall'Italia) sia delle forze di sicurezza - garantiscono la
pace non solo nella regione, ma in tutti i Balcani; dall’altra le
“forze civili”: i volontari come Massimo Mazzali della Caritas,
che ha fondato la prima casa famiglia in Kosovo.
Tra
le altre storie raccontate da Miss Sarajevo quella del monastero
di Decani (la
Cappella Sistina dei Balcani), una delle meraviglie mondiali, salvata
solo grazie ai soldati italiani; i giovani blogger
di Kosovo2.0;
la storia di Bekim
Blakaj,
che raccoglie in una "enciclopedia" dati e riferimenti di
tutti i caduti di tutte le etnie, per arrivare a costruire
un’operazione di “perdono collettivo”.
L’autrice
della trasmissione è Paola Severini Melograni, la regia di Federico
Rizzo, le riprese in esterna sono di Emanuele Lucci; le immagini di
repertorio utilizzate sono degli archivi Rai e archivi privati; le
musiche del maestro Federico Capranica, la post-produzione di Etabeta
a cura di Claudio Fraticci. L’elaborazione redazionale è curata da
Nicoletta Di Benedetto, l’organizzazione di Andrea Battilana, la
segreteria di redazione di Ilenia Farinelli. Partner del progetto, le
Officine Grandi Riparazioni-OGR di Torino. Durata: 50 minuti.
Il
documentario andrà onda su Rai Tre il 4 ottobre alle ore 23.05.
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